Un nuovo ed interessante contributo della dott.ssa Francesca Amatulli, nutrizionista biologa che riceve a Noci (Ba) e che approfondisce per noi il tema relativo alle differenze tra carni bianche e rosse.
In cosa consiste tale differenza?
Le carni rosse sono caratterizzate da un quantitativo maggiore di una proteina chiamata mioglobina che è una proteina presente nei muscoli degli animali e che permette loro di inglobare ossigeno per sostenere gli sforzi muscolari.
Tra i tipi di carne rossa vengono classificati quella di manzo e di cavallo, più in generale tutta la carne bovina, equina, ovina adulta e caprina. Tra le tipologie di carne bianca invece troviamo tutto il pollame, il tacchino e il coniglio.
Fondamentale è quindi anche l’età dell’animale, in quanto gli animali giovani hanno meno mioglobina degli adulti. Di qui deriva la differenza tra vitello e bovino adulto.
Le carni rosse e bianche apportano la stessa quantità di proteine nobili.
100g di carne rossa o bianca conferiscono circa 20g di proteine.
Ciò che li differenzia in maniera consistente è la diversa composizione di lipidi e Sali minerali
Ad esempio. 100g di cavallo contiene 7g di lipidi e 5mg di ferro circa rispetto agli 0,8g di lipidi e 1mg di ferro del pollo.
La mioglobina contenuta nelle carni rosse lega atomi di ferro e rende questa carne importante dal punto di vista nutritivo in quanto il ferro eme è di più facile assorbimento da parte dell’intestino. Soprattutto per chi presenta carenze di ferro ideale è l’associazione con alimenti ricchi di vitamina c come il limone e consiglio inoltre di evitare di assumere nello stesso pasto alimenti che ne inibiscono l’assorbimento come il formaggio (il calcio inibisce l’assorbimento del ferro), caffè, tè, cioccolato (per il contenuto di tannini).
Ricordo come sempre che uno stile di vita attivo ed una alimentazione varia ed equilibrata sono fondamentali per evitare carenze nutrizionali.