Promuovere una nuova cultura ed una rinnovata consapevolezza del consumo della carne, incentrata sulla conoscenza approfondita dei criteri di alta qualità a cui si ispira un allevamento. Questo l’obiettivo dell’azienda “Caroli” di Martina Franca, una bellissima realtà aziendale con cui abbiamo il piacere di collaborare. Ne parliamo con Francesco Carriero che si occupa di gestione all’interno dell’azienda.
E’ dal 2014 che alleviamo e trasformiamo suini, si tratta di una razza autoctona sottoposte all’iscrizione dei soggetti ai libri genetici che sono registrati presso l’ANAS (Associazione nazionale allevatori suini) – commenta Carriero
Quali sono le caratteristiche di questo nero pugliese?
Si tratta di un suino diffuso nell’area meridionale ed appartenente al ceppo “Apulo-Calabrese”. In base a quanto affermato dal Decreto Legislativo n 52 11 Maggio 2018, queste razze autoctone devono far parte di programmi di conservazione genetica appovati dal Ministero delle Politche agricole e forestali ministeriali e sottoposti a controllo mediante attenti diciplinari. Alleviamo verri e scrofe per un totale di circa 400 soggetti al pascolo. La razza è autoctona e presenta un accumulo maggiore di adipo rispetto ad altre razze. Si adatta bene al territorio e questo rappresenta garanzia di genuinità della carne in quanto si tratta di soggetti che non si ammalano, anche grazie al costante controllo genetico. Dall’allevamento di questi suini, a Martina Franca, è nata la comunità SLOW FOOD per la valorizzazione della filiera del suino nero. Il nostro progetto è quello di valorizzare questa filiera dove promuoveremo un cambiamento di mentalità nelle azioni dei consumatori. Vogliamo far comprendere che quando si acquista un prodotto bisogna conoscere chi lo ha allevato e dove è stato allevato. La carne non deve essere un prodotto di consumo massivo ma deve spingere il consumatore ad interrogarsi sulle caratteristiche di quello che si propone. E’ un progetto in cui crediamo molto e siamo felici di percorrere questo cammino con gli amici de Lo Sfizietto da Matteo.